A tutti agli eredi spetta la possibilità di rinunciare alla successione loro devoluta entro un termine di tre mesi.
- La rinuncia alla successione richiede il pieno esercizio dei diritti civili, che normalmente combacia con il compimento della maggiore età.
- Anche il minore può con il consenso dei propri rappresentanti legali, normalmente i genitori, rinunciare all’eredità.
- In altri casi l’autorità parentale spetta ad un tutore, quando ad esempio i genitori sono venuti a mancare o ne sono stati privati per gravi motivi.
- Il tutore del minorenne – contrariamente al titolare dell’autorità parentale – necessita del consenso dell’autorità di protezione dei minori per l’accettazione o la rinuncia di un’eredità.
- Se un genitore e un figlio sono eredi nella stessa successione può sorgere un conflitto di interessi.
- In questo caso i poteri dei genitori decadono e spetta all’autorità di protezione del minore decidere.
Il termine per rinunciare all’eredità è di tre mesi.
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